Cari concittadini, sarà un messaggio un po’ lungo che spero arrivi a tutti senza bisogno di chiarimenti, quindi rimanete comodi.
Non penso ci sia bisogno di ribadire il perché sia nata TeleMafalda e il perché del servizio svolto da ormai sei anni. Il progetto è nato con un fine preciso, volto totalmente a coprire un servizio che non era presente sul territorio, per poter arrivare anche nelle case delle persone che non erano solite, o erano impossibilitate, a partecipare attivamente alla vita del paese. TeleMafalda è sempre stata presente, sempre stata attenta alle esigenze e si è sempre adattata alle circostanze.
Quello che purtroppo sembra sfuggire è che non c’erano e non ci sono secondi fini. Non ci sono giochi loschi o progetti per tornaconti personali. Non ci sono carte coperte “da svoltare al momento opportuno” come in molti hanno pensato. TeleMafalda è stata, è, e sarà chiara e trasparente, il suo scopo rimane quello di trasmettere informazione. Se questo è difficile da credere o per alcuni semplicemente da pensare ne sono amareggiato, ma rimane un problema non mio.
In questi ultimi giorni è stato sollevato il polverone dalla decisione presa di rendere disponibile la registrazione dell’ultimo comizio comunale solo acquistando un DVD. Le contestazioni sono state: tempismo errato, poca eleganza, poco preavviso, scelta manovrata per far sì che il video venisse visto da meno gente possibile. Insomma, tutto ciò che non tange minimamente la realtà. Questa scelta è stata presa semplicemente per coprire spese che erano state accennate già da tempo, ma dal momento che erano state quasi del tutto ignorate si è preso un provvedimento. C’era un budget fissato da raggiungere, raggiunto quel budget (sempre utilizzato per coprire le spese), il video sarebbe stato pubblicato. Colgo l’occasione per ringraziare un nostro concittadino che si è offerto per coprire e acquistare la spesa di tutti i 10DVD.
Già da dicembre 2019 TeleMafalda aveva lanciato un avviso: a partire da Gennaio 2020 i consigli comunali sarebbero stati trasmessi in anteprima sulla nuova piattaforma TeleMafalda + a chi avrebbe sostenuto economicamente il progetto. Una persona può scegliere di offrire un servizio, di investire in un progetto, ma allo stesso tempo ad un certo punto ci si aspetta che almeno la comunità aiuti a sostenere i costi fissi di mantenimento del progetto. Non è stata una pretesa “velata”, com’è stato detto sempre in questi giorni, ma una scelta che TeleMafalda ha fatto per far sì che tutti usufruissero di un servizio senza essere obbligati a contribuire in un determinato modo e con determinate scadenze. Si era voluta lasciare la libertà ad ogni singolo cittadino di contribuire quanto e come poteva. Ma forse questo è difficile da far rientrare nella nostra mentalità oppure ci si rifiuta di pensare che le cose possano essere affrontate in modi diversi.
Diverse delle persone che in questi giorni hanno sollevato il polverone o hanno appoggiato queste voci devianti sono le stesse persone che hanno usufruito del servizio per tutto questo tempo senza rendersi conto di ciò che gli veniva offerto. Dopo aver ricevuto una scossa, arrivata a seguito di un sollecito ripetuto, ci si sente in permesso e quasi in dovere di parlare contro e fare teorie del tutto errate sulla scelta presa.
Spero che la chiarezza del post risolva tutti i dubbi nati e faccia luce su quel che è stato.
Ringraziando chi fino ad oggi ha sostenuto il progetto e confidando in chi continuerà a farlo, vi lascio un caro saluto augurandovi buona visione.